La situazione economica in Messico sta subendo significativi mutamenti, con la Banca centrale che continua a intervenire per stimolare la crescita. Recentemente, è stato annunciato un ulteriore taglio dei tassi d’interesse dello 0,5%, portando il tasso di riferimento principale a un livello dell’8%. Questo rappresenta la quarta riduzione nel 2024 e la nona dall’inizio dell’anno.
La decisione è stata presa in un contesto di preoccupazioni legate al commercio internazionale, con le relazioni con gli Stati Uniti avvolte nell’incertezza a causa di questioni di dazi. Le preoccupazioni degli investitori riguardano l’evoluzione di queste relazioni, rendendo difficile per il Messico attrarre investimenti. La Banca centrale sta cercando di incentivare la crescita attraverso il credito a condizioni più vantaggiose, sperando di stimolare la domanda interna. Tuttavia, il margine di manovra rimane limitato.
Nel mese di maggio, l’inflazione ha raggiunto il 4,4%, superando il target dell’3% più un margine di tolleranza dell’1%. Questo aumento preoccupa e potrebbe costringere la Banca centrale a modulare i futuri tagli dei tassi, nonostante l’intento di riportare l’inflazione sotto controllo.
Le prospettive non sono completamente negative, poiché alcuni analisti evidenziano il potenziale del Messico di beneficiare dalla domanda statunitense e dall’interesse degli USA per accorciare le catene di approvvigionamento. Per questo motivo, si sta esplorando la possibilità di investire ancora nella Borsa messicana come strategia di diversificazione, mentre si sconsiglia di investire in obbligazioni denominate in peso messicano.