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martedì – 8 Luglio 2025

Mercato del lavoro in Italia: record e sfide da affrontare

In un contesto di sfide economiche e geopolitiche, il mercato del lavoro italiano continua a mostrare segnali di crescita. Secondo i dati di maggio, il numero degli occupati ha raggiunto i 24,3 milioni, un record mai registrato dall’inizio delle rilevazioni Istat nel 2004, con un incremento di quasi 1,3 milioni rispetto a gennaio 2020, prima della pandemia.

Questa crescita dell’occupazione esibisce anche aspetti qualitativi significativi. In particolare, si nota una diminuzione dei contratti a tempo determinato a favore di quelli stabili, suggerendo una maggiore solidità nei rapporti di lavoro e una progressiva riduzione della precarietà. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è aumentato dal 6,1% al 6,5%. Questo incremento, interpretato in modo positivo, è collegato alla diminuzione degli inattivi, segnalando una ritrovata fiducia nella ricerca di lavoro da parte di chi prima aveva abbandonato le speranze di trovare un’occupazione.

Nonostante i progressi, emergono diverse criticità. L’aumento degli occupati è particolarmente accentuato tra gli ultra 50enni, che restano attivi nel mercato del lavoro grazie a normative previdenziali più favorevoli. Inoltre, persiste una significativa disparità di genere, con le donne che presentano tassi di partecipazione relativamente più bassi. Infine, rimane irrisolta la questione del lavoro povero, un aspetto non direttamente trattato ma di fondamentale importanza per il benessere economico del paese.

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