L’incertezza riguardo ai dazi doganali continua a influenzare i mercati internazionali, con Trump che suggerisce tariffe meno elevate per alcuni prodotti come auto, farmaci e chip, e per alcuni paesi, a meno di dieci giorni dall’implementazione prevista per il 2 aprile. Le borse europee mostrano segni di crescita, con Milano in aumento di oltre l’1%, seguita da Parigi e Francoforte, che registra un incremento di quasi un punto percentuale dopo il rilascio dell’indice Ifo sul clima economico tedesco, che segnale un miglioramento a marzo, passando da 85,2 a 86,7.
A Piazza Affari, il titolo Stellantis cresce nonostante un significativo calo delle immatricolazioni a febbraio (-16,2%). Al contrario, Pirelli scende dell’1,1% in vista del consiglio d’amministrazione, dove si prevede un conflitto con i soci cinesi a causa del divieto di vendita negli Stati Uniti di veicoli che utilizzano software di origine cinese. Il settore bancario, invece, mostra buone performance complessive.
Negli Stati Uniti, dopo un rimbalzo della giornata precedente, i future su Wall Street si mostrano deboli e si attestano sotto la parità. In sintesi, i mercati europei beneficiano di un clima di ottimismo legato alle notizie sui dazi, mentre alcuni titoli specifici, come Stellantis, si muovono in controtendenza rispetto alla situazione del mercato automobilistico. Pirelli affronta invece sfide significative con l’impatto del divieto sulle vendite negli Stati Uniti.
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