Le borse europee hanno avviato le contrattazioni in territorio negativo, con variazioni contenute. Milano ha segnato una lieve discesa dello 0,10%, mentre anche Londra, Francoforte, Parigi e Madrid si trovano appena sotto la parità. Gli investitori sono influenzati dalla paura di incertezze politiche, soprattutto in vista di una competizione serrata tra Donald Trump e Kamala Harris per le prossime elezioni presidenziali. Questo scenario ha contribuito a mantenere alta l’ansia nei mercati.
Ieri Wall Street ha chiuso in negativo all’inizio di quella che si preannuncia come la settimana più intensa dell’anno, caratterizzata dalle elezioni presidenziali e dalla riunione della Federal Reserve, dove è atteso un nuovo taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base. Il Dow Jones ha registrato una perdita dello 0,6%, mentre il Nasdaq ha subito un calo dello 0,3%.
In contrasto con le performance del mercato statunitense, le borse cinesi hanno mostrato un andamento positivo, sostenute dalla diffusione di dati PMI sulla manifattura e sui servizi che hanno superato le aspettative. In particolare, l’indice dei servizi è balzato a ottobre da 50 a 52 punti, grazie all’annuncio da parte di Pechino di misure monetarie e fiscali significative destinate a supportare l’economia. Shanghai e Hong Kong hanno registrato guadagni intorno al 2%.
Anche Tokyo ha mostrato una performance positiva, con un incremento dell’1,4%. Per la prima volta in 70 anni, ha deciso di estendere di mezz’ora le contrattazioni di borsa per attrarre maggiormente gli investitori. Questa mossa potrebbe influenzare l’atteggiamento degli investitori, rendendo il mercato giapponese più competitivo rispetto ad altri centri finanziari globali.
In sintesi, il clima di incertezza sulle elezioni statunitensi e le future decisioni della Federal Reserve stanno influenzando negativamente le borse europee e statunitensi, mentre quelle asiatiche, in particolare le cinesi e giapponesi, mostrano segni di ripresa grazie a dati economici incoraggianti e a misure strategiche adottate dai governi.