L’effetto dei dazi ha reso le Borse europee caute, in attesa sia delle conseguenze delle politiche dell’amministrazione Trump che delle dichiarazioni del presidente della Fed, Powell, al Senato. Milano si mantiene intorno alla parità, sopra Parigi, mentre Francoforte segna una perdita dello 0,07%. Anche i mercati asiatici mostrano nervosismo, con volumi ridotti a causa della chiusura di Tokyo per una festa nazionale. La Borsa di Mumbai perde oltre l’1% e quella di Hong Kong scende dello 0,99%. Shanghai, pur perdendo lo 0,13%, resiste nonostante il calo dei titoli dei produttori di acciaio e ferro, che subiscono ribassi tra il 2% e il 3,5% a causa delle preoccupazioni legate all’impatto dei dazi americani.
Questi hanno influito anche sul prezzo del petrolio, che ieri ha registrato un aumento di oltre il 2% dopo tre settimane di cali e continua a salire oggi, con il Brent europeo che raggiunge 76,29 dollari al barile, quasi due dollari in più rispetto alla chiusura di venerdì. Al contrario, il prezzo del gas naturale ha visto una flessione, tornando poco sopra i 57 euro al megawattora. L’andamento incerto dei mercati globali e l’oscillazione dei prezzi delle materie prime riflettono le tensioni economiche e le incertezze derivanti dalle politiche commerciali statunitensi.