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() – Si muovono in territorio positivo i principali mercati di Eurolandia. Sulla stessa scia rialzista il FTSE MIB. Confermata in aumento, a livelli molto elevati, l’inflazione dell’Eurozona nel mese di luglio 2022: i prezzi al consumo segnano un +8,9% su base tendenziale, come stimato nella stima flash ed indicato dal consensus (il più alto mai registrato dalla creazione dell’euro nel 1999). Isabel Schnabel, uno dei “falchi” della BCE, ha affermato che i prezzi potrebbero salire ancora nel breve termine, con le prospettive di inflazione che non sono cambiate dopo il rialzo dei tassi di interesse di luglio.

Sul fronte delle banche centrali, quella norvegese ha aumentato il tasso di interesse di riferimento di 50 punti base, come da attese, e ha dichiarato che probabilmente lo aumenterà ancora a settembre con l’inflazione salita oltre le previsioni. Ieri dalle minute della FED è emerso che ulteriori rialzi potrebbero esserci per raggiungere la “massima occupazione” e l’obiettivo di riportare l’inflazione al 2% nel lungo periodo, ma l’ammontare dei rialzi dipenderà dai dati macro, lasciando intendere un rallentamento del ritmo di crescita dei tassi.

Per quanto riguarda i risultati finanziari, AO World ha comunicato di aver chiuso l’esercizio in perdita a causa dell’aumento dei costi, Adyen ha registrato un EBITDA sotto le attese nel 1° semestre ma comunque in crescita, Geberit continua a vedere ricavi in netta crescita grazie soprattutto all’aumento dei prezzi di vendita.

L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,017. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,52%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell’1,03%.

Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +221 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,31%.

Tra i mercati del Vecchio Continente piccoli passi in avanti per Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,69%, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e giornata moderatamente positiva per Parigi, che sale di un frazionale +0,41%.

Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,57%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 25.025 punti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,19%); come pure, sulla parità il FTSE Italia Star (+0,11%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri Tenaris (+3,21%).

Acquisti a piene mani su Prysmian, che vanta un incremento del 2,44%.

In luce Interpump, con un ampio progresso dell’1,98%.

Andamento positivo per CNH Industrial, che avanza di un discreto +1,76%.

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Hera, che prosegue le contrattazioni a -1,63%.

Si concentrano le vendite su Telecom Italia, che soffre un calo dell’1,28%.

Vendite su Saipem, che registra un ribasso dell’1,20%.

Seduta negativa per A2A, che mostra una perdita dell’1,17%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Saras (+5,55%), Datalogic (+4,21%), Ariston Holding (+3,17%) e Carel Industries (+2,65%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Pharmanutra, che prosegue le contrattazioni a -2,06%.

Sotto pressione Acea, che accusa un calo dell’1,81%.

Scivola IREN, con un netto svantaggio dell’1,75%.

In rosso Wiit, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,51%.



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