Avvio positivo per le Borse europee nell’ultima seduta della settimana, con Milano in crescita dello 0,40% e Londra che si avvicina all’1%. Le Borse asiatiche mostrano andamento misto, con gli operatori in stato di nervosismo in vista dell’insediamento del nuovo presidente americano Donald Trump, a causa delle incertezze riguardo l’impatto della sua presidenza sui rapporti commerciali tra Stati Uniti e Asia. Tokyo è in calo mentre attende un importante incontro della prossima settimana, riguardante la decisione della Bank of Japan sui tassi d’interesse, che rimangono molto bassi in Giappone.
In contrasto, le piazze cinesi registrano risultati positivi, influenzati da una serie di dati macroeconomici superiori alle aspettative. Tra questi, spicca il dato sul prodotto interno lordo della Cina, che nel quarto trimestre accelera fino al 5,4%, rispetto al 4,6% del terzo trimestre, portando così la crescita complessiva del 2024 a raggiungere l’obiettivo del 5% fissato dal governo cinese. Anche la produzione industriale e le vendite al dettaglio del mese di dicembre hanno superato le stime.
Sul fronte energetico, il prezzo del petrolio, dopo una frenata avvenuta il giorno precedente a seguito dell’annuncio di un accordo su Gaza, sta mostrando una ripresa, con il Brent in aumento a 81,68 dollari al barile. Queste dinamiche evidenziano sia le preoccupazioni che le opportunità nei mercati globali, mentre gli investitori cercano di orientarsi in un contesto economico complesso e in evoluzione.