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Meloni respinge il referendum sulla cittadinanza nonostante le 500mila firme: ‘Non è necessaria una nuova legge’

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato, durante un intervento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, che l’Italia possiede una “ottima legge sulla cittadinanza” e non è necessario modificarla. Meloni si è espressa così in seguito al raggiungimento del quorum di 500.000 firme per il referendum che propone di ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza necessario per ottenere la cittadinanza italiana.

Il referendum, promosso da +Europa e approvato secondo le procedure, mira a modificare una parte della legge sulla cittadinanza del 1992. Meloni ha confermato di avere rispetto per la volontà degli italiani, aggiungendo che il termine attuale di 10 anni è appropriato, sottolineando che l’Italia concede un numero considerevole di cittadinanza rispetto ad altre nazioni europee.

Il referendum, che dovrà essere valutato dalla Corte Costituzionale per verificarne l’ammissibilità, potrebbe portare gli italiani a esprimersi nelle urne la prossima primavera. In caso di approvazione, l’iter prevede che la popolazione possa votare per decidere sull’abolizione del termine attuale.

Nonostante la posizione di Meloni, Forza Italia si sta muovendo verso la proposta di una legge di riforma della cittadinanza, inclusa la misura nota come Ius Scholae. Antonio Tajani, leader di Forza Italia e vicepremier, ha annunciato che il partito presenterà una proposta complessiva di legge sulla cittadinanza e che i gruppi parlamentari discuteranno la questione nei prossimi giorni, prima di presentarla agli alleati politici.

La questione della cittadinanza è particolarmente divisiva nel panorama politico italiano, con diverse forze politiche che hanno posizioni contrastanti. Alcuni sostengono di concedere la cittadinanza ai figli di immigrati dopo 5 anni di residenza, mentre altri preferiscono mantenere l’attuale termine di 10 anni. I partiti come la Lega e Fratelli d’Italia si oppongono al cambiamento, creando un clima di tensione intorno a questo tema cruciale e attuale.

In conclusione, mentre Meloni conferma l’efficacia della legge vigente, il dibattito sulla riforma della cittadinanza continua, con Forza Italia che si prepara a portare avanti le proprie proposte legislative.

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