L’Italia si sta affermando come un importante “hub” mediterraneo e un nodo cruciale per i flussi energetici tra Europa e Africa. In occasione della Sustainability Week 2025 ad Abu Dhabi, Giorgia Meloni riafferma questo obiettivo chiave della politica estera ed energetica del suo governo. La premier ha visitato gli Emirati Arabi Uniti, sottolineando l’importanza delle relazioni bilaterali e commerciali con uno dei principali attori regionali. Questa è la sua terza visita nel Golfo dall’inizio del suo mandato, dopo gli incontri del marzo 2023 e della Cop28 a Dubai.
Il governo italiano considera fondamentale il rapporto con gli Emirati, soprattutto dopo il ripristino dei legami a seguito di dispute passate come quella relativa a Etihad-Alitalia e il divieto di esportazione di armi. Questo riavvicinamento ha portato a una fase di crescita delle relazioni, con scambi commerciali che hanno raggiunto 8,8 miliardi di euro nel 2023 e ulteriori aumenti nei primi nove mesi del 2024. Il rafforzamento del partenariato strategico è una delle priorità della politica estera di Meloni.
L’energia è un aspetto cruciale della cooperazione, con la presenza di grandi aziende italiane negli Emirati. Entrambi i governi condividono un approccio pragmatico alla transizione energetica, improntato sulla neutralità tecnologica. Meloni metterà in evidenza, durante il summit, l’importanza delle interconnessioni energetiche e il ruolo dell’Italia come ponte tra Europa e Africa, supportato dal Piano Mattei e da progetti infrastrutturali come l’elettrodotto sottomarino Elmed tra Italia e Tunisia.
Durante la visita, Meloni assisterà anche alla firma di un’intesa per lo sviluppo di un’infrastruttura di produzione e distribuzione di energia verde. In precedenza, Eni e Adnoc avevano siglato un accordo per ridurre le emissioni e rafforzare la cooperazione nell’energia pulita. Insieme a Meloni, partecipano alla missione anche i ministri dell’Agricoltura e dell’Ambiente.
La visita ad Abu Dhabi sarà anche l’occasione per un incontro diretto con il presidente bin Zayed, dove si discuterà di investimenti nei settori innovativi e questioni di politica estera, come la situazione in Ucraina e nel Medio Oriente. Un argomento centrale sarà anche il rafforzamento della cooperazione nell’ambito del Piano Mattei e del Processo di Roma riguardo le migrazioni e lo sviluppo, dato che gli Emirati hanno già contribuito a un fondo fiduciario creato dall’Italia. Inoltre, Meloni ha sottolineato il netto calo degli ingressi irregolari in Europa, legato a una diminuzione delle partenze dalla Tunisia e Libia.