Giorgia Meloni ha incontrato Mario Draghi a Palazzo Chigi per discutere il Rapporto sulla competitività europea, presentato recentemente dallo stesso Draghi su incarico della Commissione europea. Durante l’incontro, che è durato oltre un’ora, Meloni ha messo in evidenza vari punti chiave del rapporto, tra cui la spinta all’innovazione, le problematiche demografiche, l’approvvigionamento di risorse critiche e la necessità di controllare le catene del valore. Un aspetto cruciale menzionato è la preparazione da parte dell’Europa di strumenti adeguati per raggiungere ambiziosi obiettivi strategici, che spaziano dal rafforzamento dell’industria della difesa alle transizioni ecologica e digitale. Draghi ha sottolineato che non si deve scartare l’idea di un nuovo debito comune per supportare tali iniziative.
Meloni ha confermato priorità condivise che riflettono anche l’impegno del Governo italiano e delle istituzioni europee. Ha anche promesso a Draghi di mantenere un contatto per approfondire ulteriormente le tematiche emerse. L’incontro era stato anticipato nei giorni precedenti, in coincidenza con la presentazione del Rapporto a Bruxelles. Oggi, della Premier ha anche menzionato l’importanza dei progetti realizzati dal suo predecessore, durante un suo intervento all’assemblea di Confindustria. Ha affermato che gli obiettivi ambientali dell’Europa necessitano di investimenti adeguati e di un piano coerente per essere raggiunti, per evitare che la transizione energetica e ambientale comprometta la competitività economica e la crescita del continente.
Meloni ha quindi enfatizzato la necessità di stimolare anche gli investimenti privati per supportare tali iniziative e garantire che il percorso verso obiettivi sostenibili non penalizzi l’economia europea. La collaborazione tra Meloni e Draghi si profila quindi come una strategia per affrontare le sfide future e per mantenere l’Europa competitiva nel contesto globale attuale. Il dialogo tra i due leader sembra essere un passo importante verso l’attuazione di politiche in grado di assicurare innovazione, sviluppo e sostenibilità nell’Unione Europea.