Meloni in viaggio negli Stati Uniti per discutere i dazi: ‘Sono consapevole della mia posizione’

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Alla vigilia della missione a Washington, la premier Giorgia Meloni affronta l’incontro con Donald Trump, evidenziando i temi complessi, tra cui i dazi. Durante la cerimonia dei Premi Leonardo, Meloni riconosce le difficoltà attuali e si mostra cauta riguardo al bilaterale alla Casa Bianca, previsto per giovedì. Sottolinea la determinazione italiana, affermando: “Abbiamo la forza e l’intelligenza per superare ogni ostacolo”. Riferendosi all’incontro con Trump, non approfondisce, ma con una battuta ironica minimizza le pressioni. Tornata a Palazzo Chigi, convoca un vertice con i vicepremier e altri ministri, per discutere sulla questione dazi, con il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari che avverte sulla politica protezionistica americana, ritenuta dannosa per l’Italia e l’UE. Fazzolari sottolinea l’importanza dei dazi e degli investimenti reciproci nel dialogo con gli Stati Uniti. Si ipotizza che il governo possa raggiungere l’obiettivo del 2% del PIL per la difesa entro il 2025. Sull’aumento dell’acquisto di gas liquido dagli Usa, chiarisce che l’Italia non ha urgenza di diversificare le fonti. Inoltre, si discute la possibilità che la questione ucraina emerga nell’incontro. Nonostante il focus bilaterale, Meloni potrebbe assumere un ruolo di mediatrice tra UE e USA. Fazzolari conferma che, sebbene non abbia un mandato ufficiale dall’UE, i rapporti personali sono fondamentali per accordi strategici. La situazione richiede lucidità, evidenziando l’importanza degli interessi occidentali comuni.

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