A Napoli, oggi è stato inaugurato “Megaride”, un nuovo sistema di supercalcolo ad alta efficienza energetica all’interno della sede dell’Università Federico II a San Giovanni a Teduccio. Questo progetto rappresenta un passo significativo nell’ambito delle infrastrutture europee per il calcolo ad alte prestazioni e mira a supportare la ricerca scientifica e la cybersicurezza del Paese.
“Megaride” è il risultato di un’iniziativa congiunta dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza e del Ministero dell’Università e della Ricerca, con la collaborazione di diversi enti, tra cui l’Istituto Nazionale di Ricerca in Calcolo Alta Prestazione e il consorzio Cineca. Il supercalcolatore sarà alla base di HyperSOC, un sistema per il monitoraggio delle minacce digitali, attualmente impiegato in vari contesti pubblici e privati.
Questo data center, dotato di 28mila processori e 340 acceleratori, è progettato per operare in sinergia con Leonardo, uno dei supercalcolatori più potenti al mondo, ottimizzando le prestazioni per elaborazioni di intelligenza artificiale e machine learning. Si focalizzerà su tecnologie avanzate per la salvaguardia della cybersicurezza, rispondendo così alle esigenze nazionali ed europee.
L’installazione di “Megaride” ha beneficiato di un finanziamento di circa 50 milioni di euro, parte di un’iniziativa più ampia promossa dal governo italiano per garantire l’autonomia tecnologica nel campo del supercalcolo, supportata dalle risorse del PNRR.
Rielaborazione: StraNotizie.it
Fonte: www.ilmattino.it
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