L’allerta sulla droga tra gli adolescenti è stata lanciata da Matteo Bassetti, professore di malattie infettive all’Università di Genova. Bassetti esprime preoccupazione per la diffusione del Fentanyl in Italia, un potente oppioide sintetico proveniente dagli Stati Uniti, noto per i suoi effetti letali e per il suo basso costo. Il professore ha segnalato un aumento del consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani, evidenziando i pericoli associati all’uso del Fentanyl, spesso miscelato con altre droghe, il che accresce il rischio di overdose fatale. Nel 2021, negli Stati Uniti, si sono registrate 73.000 morti a causa di questa sostanza, mentre in Italia si contano già 140 decessi.
Il Fentanyl, inizialmente utilizzato per il trattamento del dolore, è 100 volte più potente della morfina e 50 volte più potente dell’eroina. Tra gli effetti collaterali più gravi vi è la depressione respiratoria, principale causa di morte per overdose. La sostanza genera elevata dipendenza e tolleranza anche dopo pochi giorni di utilizzo. Sebbene il Fentanyl sia disponibile legalmente solo dietro prescrizione, il mercato illegale prospera soprattutto nel dark web.
Bassetti menziona il caso di Nora, una ragazza di 15 anni morta per overdose, trovata in un’abitazione abbandonata a Verona. Si indaga su un uomo sospettato di aver venduto la dose fatale alla giovane. Questo episodio sottolinea l’urgenza dell’allerta e la necessità di interventi per affrontare il problema del consumo di droghe tra i giovani.