Il 14 settembre 2024, Massimo Vallati, ex calciatore e fondatore del Calciosociale a Corviale, ha denunciato un grave episodio di vandalismo: la sua auto è stata incendiata davanti al Campo dei Miracoli. La notizia è stata diffusa tramite un post su Facebook, dove Vallati ha espresso la propria indignazione e riflessione sul gesto subito.
In modo provocatorio, Vallati ha ringraziato gli autori del reato per quello che lui percepisce come un “attestato di stima”, sottolineando che questo atto di violenza testimonia l’importanza delle politiche di inclusione e della cultura della legalità promosse dai suoi formatori nei confronti dei ragazzi del territorio. Con le sue parole, ha voluto mettere in evidenza che la giustizia e la legalità spaventano chi, invece, è abituato a vivere in un contesto di degrado e violenza.
Vallati ha continuato esprimendo empatia per i colpevoli, sostenendo di capire la loro sofferenza e il dolore che provano, frutto di una vita trascorsa in ambienti tossici e degradati. Ha fatto appello a questi individui affinché si pentano delle loro azioni e scelgano strade più dignitose e costruttive, in vezzecità delle potenzialità positive che possono esprimere.
In conclusione, Vallati ha incoraggiato la comunità a non temere di denunciare atti di violenza e illegalità. Ha rimarcato che insieme possono vincere questa battaglia per la legalità e il rispetto reciproco. Il suo messaggio è chiaro: la strada da percorrere è quella della denuncia e della ribellione contro l’illegalità.
Questo episodio rappresenta un piccolo ma significativo esempio di come la violenza possa essere affrontata con messaggi di inclusione e perdono, ma anche con determinazione nel combattere. Vallati, attraverso la sua esperienza nel Calciosociale, cerca di trasmettere ai giovani del quartiere la possibilità di costruire un futuro migliore, lontano da attività criminali. La sua reazione all’incendio della sua auto è un invito a riflettere su come, anche di fronte all’ingiustizia, sia possibile mantenere un approccio di dialogo e di crescita personale e collettiva.