Martina Catuzzi è una comica di spicco di Comedy Central, recentemente apparsa anche in Rai nella serie “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore”. Tra i suoi monologhi più noti, spicca quello che riguarda gli omosessuali, in cui esprime opinioni provocatorie sulla comunità gay, affermando che “la mafia gay” non esiste, ma esiste una cattiveria implicita nella società. Durante un’intervista con TvBlog, ha commentato il suo monologo, sottolineando che non ha ricevuto richieste di censura dalle associazioni LGBT+, e ironizzando sul fatto che la mafia gay non l’ha sfidata, suggerendo che forse avevano paura. Tuttavia, le reazioni più forti sono giunte da madri che condividono video con i figli su TikTok, che si sono sentite offese da una sua battuta e le hanno inviato minacce di morte.
In aggiunta alle polemiche sui gay, Martina ha suscitato controversie anche con una battuta su Liliana Segre, condivisa su Twitter, in cui afferma che Segre ha trascorso più tempo negli studi di Fabio Fazio che come prigioniera dei nazisti. Secondo Catuzzi, la battuta era in realtà diretta a Fazio piuttosto che alla Segre stessa, ma ha ricevuto critiche aspre per questa affermazione. Ha espresso sorpresa per il clamore suscitato e per il fatto che molte persone non avessero colto l’ironia della sua frase. Nella sua difesa, ha dichiarato che le battute fanno parte della comicità e ha enfatizzato che Segre ha vissuto esperienze ben più gravi nella sua vita. Nonostante le polemiche, ha intenzione di mantenere la battuta e ha anche pensato di utilizzarla come foto di copertura sui social media, poiché ha portato un aumento significativo dei suoi follower.
Martina Catuzzi continua a essere una figura divisiva nel panorama comico italiano, utilizzando il suo umorismo per affrontare temi delicati e generare dibattito. La sua capacità di suscitare reazioni forti rimane una caratteristica distintiva del suo stile, mentre continua a intrattenere il pubblico con le sue performances e i suoi commenti provocatori.