Mark Cavendish ha vinto l’ultima corsa della sua carriera, imponendosi allo sprint nel Criterium di Singapore. Il velocista britannico, che correva per l’Astana, ha superato in volata i belgi Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) e Arnaud De Lie (Lotto Dstny). Questa vittoria segna la conclusione di una carriera straordinaria che si estende per vent’anni, durante i quali Cavendish ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del ciclismo.
A 39 anni, Cavendish si ritira con un palmarès invidiabile. È il detentore del record assoluto di tappe vinte al Tour de France, con ben 35 successi. Ha inoltre conquistato 17 frazioni al Giro d’Italia, dimostrando la sua versatilità e abilità su diversi percorsi. Oltre alle sue vittorie nei grandi giri, il ciclista ha anche raggiunto traguardi significativi in competizioni prestigiose, come il titolo mondiale nel 2011 e la Milano-Sanremo nel 2009. La sua carriera è stata coronata anche da un argento olimpico nell’Omnium ai Giochi di Rio 2016, ondeggiando dietro all’azzurro Elia Viviani.
Cavendish è stato un ciclista che ha saputo combinare velocità, resistenza e strategia, diventando un vero e proprio punto di riferimento per le generazioni future. La sua determinazione e il suo spirito competitivo lo hanno reso una figura rispettata e ammirata nel ciclismo. Ogni sua vittoria non solo ha contribuito a costruire il suo impero di successi, ma ha anche ispirato molti giovani ciclisti a seguire le sue orme.
Il Criterium di Singapore, con la sua storica vittoria, chiude un capitolo emozionante per Cavendish, che saluterà il suo pubblico e i suoi fan con grande emozione. E mentre si chiude la carriera di uno dei più grandi velocisti di tutti i tempi, il suo impatto sullo sport e la sua leggenda vivranno a lungo nel cuore degli appassionati di ciclismo.