Il fratello di Filippo Tortu, Giacomo, ha contattato la società di investigazioni Equalize per spiare Marcell Jacobs, atleta olimpionico e compagno di staffetta di Filippo a Tokyo. Questa notizia ha suscitato scalpore nel mondo dell’atletica italiana. Filippo ha dichiarato di essere “completamente estraneo” alla vicenda, mentre Jacobs ha affidato ai suoi avvocati la valutazione dei profili legali, in quanto ritiene di essere una “possibile parte lesa”.
Secondo quanto riportato, Giacomo Tortu, in compagnia di un avvocato, avrebbe incontrato più volte Carmine Gallo di Equalize, richiedendo l’intercettazione di telefonate e la raccolta di chat tra Jacobs e il suo entourage, per cercare prove di doping. La richiesta includeva anche la ricerca di referti di esami del sangue, con un costo pattuito di 10 mila euro. Tuttavia, Equalize non ha trovato nulla di compromettente nelle conversazioni, che contenevano solo battute e piani di allenamento.
Marcell Jacobs, attualmente negli Stati Uniti, ha dichiarato di aver incaricato il suo avvocato di esaminare le questioni legali. Filippo Tortu, apparso sorpreso dall’accaduto, ha confidato di aver appreso la notizia tramite i media e ha espresso il desiderio che la situazione venga chiarita rapidamente.
Intanto, la Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal) e il suo presidente stanno monitorando la questione, che coinvolge due atleti di spicco e due agenti delle forze dell’ordine. Il procuratore federale ha richiesto gli atti dell’inchiesta a Milano e potrebbe avviare un’inchiesta nei confronti di Giacomo Tortu e di eventuali collaboratori.