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giovedì, 24 Aprile, 2025
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Manifesto di Ventotene, scontro Meloni-opposizione alla Camera: cosa è successo

Dopo l’intervento della premier Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene, si sono accesi toni accesi nell’Aula di Montecitorio, portando a due sospensioni della seduta. Meloni ha espresso dubbi sull’idea d’Europa rappresentata nel manifesto, scritto da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni durante il confinamento fascista. La sua analisi ha suscitato reazioni forti, con l’opposizione che ha espresso indignazione. Il governo ha approvato una risoluzione con 188 voti a favore, mentre le risoluzioni delle opposizioni sono state bocciate.

Durante il suo intervento, Meloni ha citato frasi del manifesto, suscitando un clima di bagarre. Tra le citazioni contestate, una frase riguardante la necessità di una “rivoluzione europea” ha sollevato critiche. Federico Fornaro del Pd ha parlato di un oltraggio alla memoria di Spinelli e degli altri autori del manifesto, definendo il documento un inno all’Europa federale e avverso ai nazionalismi, mentre Marco Grimaldi di Avs ha denunciato un attacco alla democrazia.

Alfonso Colucci del M5S ha definito le parole di Meloni un oltraggio e ha ricordato l’importanza della libertà e della resistenza al fascismo. Elly Schlein ha criticato Meloni per aver offeso la memoria europea. Anche Matteo Renzi ha commentato, evidenziando che le idee di Ventotene stanno in contrasto con la visione di Meloni. Nella serata seguente, Meloni ha risposto alle polemiche da Bruxelles, affermando di aver semplicemente letto il testo e di non comprendere il motivo dell’offesa.

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