Bruno Vespa, noto conduttore di Porta a Porta, esprime stupore per il governo di Giorgia Meloni, al suo secondo anno di presidenza del Consiglio dei Ministri. Vespa commenta l’evento unico in Italia di una donna come leader di governo, sottolineando che non ha mai visto, in due anni di mandato, un governo con così alti indici di gradimento e fiducia. Definisce questa situazione un “occasione eccezionale” con due giovani donne, Meloni ed Elly Schlein, al vertice della politica italiana, un fatto positivo che contrasta con la tradizionale immagine patriarcale del Paese.
Nell’intervista, Vespa mette in luce che Meloni ha il consenso della popolazione, citando un’indagine di The Economist, secondo la quale il suo supporto è doppio rispetto a quello di Emmanuel Macron e Olaf Scholz. Questo suggerisce che, sebbene la leader di Fratelli d’Italia abbia una buona reputazione all’estero, potrebbe essere percepita in modo diverso nel suo Paese.
Riguardo alla Schlein, Vespa osserva che lei non ha mai governato e mette in evidenza come il Partito Democratico continui a cercare di governare nonostante non abbia mai vinto le elezioni. Le sue affermazioni pongono Meloni e Schlein in un contesto diverso da altri leader europei, aggiungendo una nuova dimensione al dibattito politico italiano.
In merito all’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, Vespa lo definisce un “ottimo ministro” nonostante alcuni errori “di ingenuità clamorosi e imperdonabili”. Critica il Partito Democratico per aver monopolizzato la cultura durante i governi Berlusconi e osserva che la presenza di Sangiuliano ha scosso il panorama culturale, ritenendolo un “rompiscatole” in questo ambito.
Infine, Vespa rivela la sua indignazione per il trattamento riservato a Porta a Porta in un evento Rai e ribadisce l’importanza di affrontare la situazione attuale della politica italiana, sottolineando i risultati di Meloni e il suo impatto. In questo contesto, Vespa rappresenta un punto di vista che mette in risalto il cambiamento del panorama politico italiano alla luce di nuovi leader femminili e delle loro dinamiche.