Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha richiesto assistenza a Russia, Cina e Iran in un momento di crescente tensione con gli Stati Uniti. Secondo quanto riporta il “Washington Post”, Maduro ha inviato una lettera a Vladimir Putin chiedendo diversi supporti, tra cui l’aggiornamento dei radar per intercettare possibili attacchi aerei e la riparazione di aerei militari e missili. Inoltre, ha proposto al presidente cinese Xi Jinping una cooperazione militare per affrontare l’escalation delle tensioni con gli Stati Uniti.
Questa richiesta si intreccia con le notizie diffuse dal “Wall Street Journal”, secondo cui il presidente statunitense Donald Trump starebbe considerando di attaccare il Venezuela, accusato di esportare droga e criminalità verso gli Stati Uniti. Trump ha smentito tali affermazioni, ma il giornale ha riportato che un’eventuale operazione aerea mirerebbe a colpire obiettivi collegati a bande di narcotrafficanti e al regime di Maduro, con l’intenzione di destabilizzarne la leadership. Tra i bersagli ipotizzati ci sarebbero porti e aeroporti sotto il controllo dell’esercito, utilizzati per il traffico di droga.
Il “Miami Herald” ha evidenziato che l’attuale dispiegamento militare degli Stati Uniti in America Latina è il più significativo dalla Guerra Fredda e avrebbe come obiettivo finale la caduta del regime di Maduro. L’operazione prevede la presenza della portaerei Gerald R. Ford e di altre navi da guerra, oltre a un sottomarino nucleare, suscitando preoccupazione nel governo venezuelano e spingendo Maduro a cercare aiuto internazionale.
