Inizia l’Assemblea Costituente del Movimento 5 Stelle (M5S), che mira a ridefinire i rapporti di forza tra il fondatore e garante Beppe Grillo e il presidente Giuseppe Conte. Gli iscritti, circa 89.000 con diritto di voto, sono chiamati a rispondere a varie domande sui ruoli chiave del M5S e sul suo posizionamento politico, oltre a questioni ambientali e sanitarie. Le votazioni, aperte il 21 novembre e concluse il 24 novembre, si svolgono attraverso una piattaforma online.
Il M5S affronta questo momento di consultazione dopo un periodo difficile, uscendo indebolito dalle elezioni politiche del 2022, con sondaggi che lo collocano tra l’11% e l’11,5%. Tra le questioni che pesano sul movimento ci sono le incertezze riguardanti la sua alleanza politica e il rapporto complicato tra Conte e Elly Schlein.
I quesiti sottoposti agli iscritti riguardano diverse tematiche, come il limite dei due mandati, il simbolo del partito, il codice etico e le iniziative giovanili. Inoltre, si discuterà il potere delle due figure principali: il garante e il presidente. Un tema chiave riguarda la compatibilità del ruolo di presidente con altre funzioni istituzionali, come quella di presidente del Consiglio, e se il presidente debba mantenere la facoltà di decidere sulle alleanze nelle elezioni amministrative e regionali. Gli iscritti saranno chiamati anche a decidere se mantenere la figura del garante o trasformarla in un ruolo onorifico.
Giuseppe Conte è intenzionato a orientare il M5S verso un’area progressista, proponendo tra le opzioni una definizione come “progressisti” o “di sinistra”. Questo potrebbe portare il Movimento a cercare una propria identità politica, trovandosi tra le posizioni più estreme di altre forze politiche. Conte ha dichiarato che se dall’Assemblea Costituente dovesse emergere una linea opposta a quella da lui sostenuta, sarebbe pronto a ritirarsi dalla leadership, sottolineando l’importanza della coerenza. Ha anche preso le distanze da una destra considerata frammentaria e da una deriva autocratica che minaccia gli equilibri costituzionali.