Anche Sanremo ha reso omaggio al grande cantautore e musicista Lucio Bastitti che, nel 2023 il 5 marzo prossimo, avrebbe compiuto 80 anni. Per l’occasione il giornalista Ernesto Assante ha scritto la sua biografia, che uscirà il 28 febbraio edita da Mondadori.
Battisti è l’artista musicale più celebre di sempre in Italia, quello più conosciuto, grazie a canzoni che sono ancora parte integrante della cultura italiana, ed è stato, al tempo stesso, poco ‘conosciuto’ come persona sempre schivo e riservato, al punto che finora nessuno aveva pensato di scrivere la storia della sua vita.
Ed è proprio sul ‘mistero Battisti’ che questo libro indaga, provando a mettere insieme i pezzi di un puzzle ancora incompleto, a partire dal magnifico binomio Battisti-Mogol, i cui brani sono stati la colonna sonora assoluta di un decennio della storia d’Italia, gli anni Settanta. Canzoni che ne hanno incarnato lo spirito e i sogni, dando spazio al privato e facendolo diventare pubblico e collettivo, che hanno fatto piangere, ridere, innamorare e pensare una generazione intera.
Sul finire del decennio dei Settanta, Battisti divenne soltanto una voce, priva di corpo, lontana dal pubblico e dai media, cristallizzato nell’immagine del ragazzo con i capelli ricci e il foulard, che non invecchia mai, come le sue canzoni. Un Battisti elettronico e invisibile, volutamente lontano dalla realtà e dal mondo, che con Pasquale Panella ha disegnato i contorni di un universo visionario e ai limiti dell’avanguardia, anticipando una rivoluzione di linguaggio che ci porta dritti alla musica contemporanea.
La biografia di Ernesto Assante racconta perciò più storie: quelle di un artista e uomo multiforme, capace di essere accessibile ma concettuale, rivoluzionario ma popolare. Un libro di storie di vita e di canzoni memorabili, che celebra con sapienza il mito senza tempo di Lucio Battisti. Giornalista e critico musicale di Repubblica Assante ha scritto “La Storia del Rock” (Savelli 1983), “Paesaggio metropolitano” (Feltrinelli 1985) e “Genesi” (Castelvecchi 1997). Con Gino Castaldo invece “Blues, Jazz, Pop, Rock, 33 dischi senza i quali non si può vivere” e la biografia “Lucio Dalla”.