Stasera è andata in onda l’ultima puntata di Che Tempo Che Fa (su Rai Tre), con l’ultimo intervento di Luciana Littizzetto da via Mecenate. La comica ha chiuso la stagione col botto e ha detto addio alla Rai con una bella lettera fatta di shade, ricordi, speranze per il futuro e un’asfaltata epica a Matteo Salvini.

Luciana Littizzetto, la lettera alla Rai.

“Cara Rai, c’è posta per te. Mia cara Rai regina del tubo catodico ora degli schermi piatti e delle piattaforme digitali. Tu che sei partita con un canale e adesso ne hai più di Venezia. Tu che hai il Tg1, il Tg2 e per adesso il Tg3. Tu che non hai più le annunciatrici e adesso nemmeno più l’Annunziata. E poi tu che hai Sanremo e San Giuliano, tu che ci fai ballare con le stelle e credere che sia sempre mezzogiorno. Eccoci arrivati alla fine della nostra relazione. Ormai è finita, non abbiamo superato la crisi del settimo governo. Pensare che quando sono stata assunta c’era la destra, si parlava di condoni e il mondo era in guerra, quante cose sono cambiate.

Peccato andare via adesso ora che in guardiola hanno imparato a scrivere il mio cognome. Io ho iniziato qui la mia carriera. Sono arrivata da te che Don Matteo non era ancora in seminario. Anche Fabio ti deve tanto, lui è arrivato prima di me. Lo hai assunto come imitatore e pur di non sentirlo più imitare gli hai affidato tanti programmi. Sono stati anni proprio belli. Ogni tanto abbiamo fatto degli scivoloni e ci hai spostato da Rai Uno a Rai Due, a Rai Tre, ma abbiamo resistito grazie ai milioni di telespettatori che ci hanno voluto bene e a cui mandiamo un bacio infinito. Grazie a loro, al nostro impegno e non grazie ad altro e questo lo dico a muso duro e con orgoglio”.

“Di te cara Rai solo ricordi felici”.

“Il mio ricordo di te sarà felice, perché non sei la parte politica che ti governa, ma per me sei Mike, Corrado, Walter Chiari, Franca Valeri, Renzo Arbore, Mina, Piero e Alberto Angela e la mia amata e unica Raffaella. Mi lasci dei ricordi straordinari e anche Fabio, che mi dovrò portare dietro in questa nuova prova del nove.

Cara Rai, restiamo amici e chissà che ci ritroveremo un giorno. Spero in un’Italia diversa, magari dove un ministro non abbia paura di chi fa il saltimbanco.

Non dimenticarti mai che il Servizio pubblico è di tutti. Di quelli che la pensano come chi governa, di quelli che pensano il contrario. – ha concluso Luciana Littizzetto – Di chi va e di chi resta”.



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