La giornalista denuncia sui social la “reazione di ostilità da parte dei colleghi”, ma anche “invidie feroci e competizione” scatenati dalle domande poste e dai dubbi avanzati sul caso del gofundme per il giovane che ha perso una gamba dopo l’attacco di uno squalo in Australia
“Da giorni vari giornalisti mi insultano in modo sgangherato con tesi educate quali ‘rompe i coglioni’ e ‘sparge merda’”. Selvaggia Lucarelli non molla sul caso della raccolta fondi aperta dagli amici del ventenne Matteo Mariotti attaccato da uno squalo in Australia, ma denuncia invece sui social la “reazione di ostilità da parte dei colleghi”, ma anche “invidie feroci e competizione” scatenati a suo dire dalle domande poste e dai dubbi avanzati sulla trasparenza dell’operazione di beneficenza per il giovane che nell’attacco ha perso una gamba.
Per farlo, Lucarelli prende ad esempio i tweet sul caso di una giornalista autrice di un libro sulla beneficenza che “con un livore incontenibile” – spiega – “sulla vicenda squalo dice cose sconcertanti: ‘vi sfugge che è una colletta privata di amici’. No – replica la giudice di Ballando con le Stelle -, è un gofundme rilanciato sugli organi di stampa, del presidente di regione e dal sindaco della città. Lo hanno capito anche i bambini. Sul ‘LEI A PROVE?’ senza acca sorvolo, per pietà (sì, ho prove, lo hanno detto regione e ospedale che cureranno gratuitamente Matteo, esiste il SSN). Infine – continua Lucarelli -, il mio metodo sulla beneficenza è ‘spargere merda’. Detto così. Come se il suo account Twitter fosse una cena tra amici. Io sono sconcertata dal livore che scatena un tema che dovrebbe mettere tutti d’accordo e invece, soprattutto nei giornalisti, tutto scatena invidie feroci e competizione, come sempre“.
E a chi le scrive che “hai posto la questione come fosse una truffa: un Balocco bis”, la giornalista risponde: “Ma cosa c’entra Balocco? Ho semplicemente detto che come nel caso Balocco, appena ho iniziato ad affrontare il tema, c’è stata una reazione di ostilità da parte di colleghi. Mi pareva un testo di facile comprensione”.
Ma non è tutto. Lucarelli bacchetta anche la Gazzetta di Parma che, “per difendere il ragazzo attaccato dallo squalo (da cosa? Dal reato di domande ai suoi amici?) tocca il fondo: pubblica una lettera in cui si ricorda che a Ballando attaccavo Asia Argento perché lei stava con Morgan e io avevo preso lo smacco da lui. E poi altre cose sul mio ex marito e idiozie varie. Poi parliamo di patriarcato. Qui siamo al medioevo. Vergognatevi”, scrive su X, aggiungendo anche una postilla: “Il tutto ovviamente condiviso dal ragazzo che passa il tempo in ospedale continuando a dedicarmi post deliranti. Tutto grazie alla stampa eh”, la chiosa.