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mercoledì, 15 Gennaio, 2025
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Los Angeles brucia, incendio diffuso dal ‘vento del diavolo’: la causa del disastro

Un incendio devastante alimentato dal vento di Santa Ana, caldo e secco, ha colpito Los Angeles, causando la morte di almeno 10 persone e costringendo decine di migliaia di cittadini a evacuare le loro case. Gli incendi non hanno interessato aree insolite, ma sono stati amplificati dalla confluenza tra zone urbane e rurali, che caratterizza la vasta megalopoli californiana. Il fuoco si sposta non solo lungo i confini tra città e bosco, ma penetra anche nelle aree urbane sfruttando i corridoi verdi come parchi e giardini.

Negli ultimi anni, gli incendi in tutto il mondo hanno mostrato un comportamento estremo, con fiamme che raggiungono intensità e altezze tali da superare le capacità dei sistemi antincendio. Un fattore chiave nella propagazione del fuoco è rappresentato dal vento di Santa Ana, che può raggiungere velocità superiori ai 100 km/h. Queste condizioni, unitamente alla bassa umidità e alle elevate temperature, rendono la vegetazione molto suscettibile all’incendio. Micillo, dirigente dei vigili del fuoco, spiega che il vento non solo propaga le fiamme, ma crea fenomeni di spotting, consentendo al fuoco di diffondersi anche a chilometri di distanza e rendendo le operazioni di spegnimento estremamente difficili.

Inoltre, l’urbanizzazione di alcune zone contribuisce alla facilità della propagazione degli incendi. Questo è evidente in aree turistiche, dove gli insediamenti sono costruiti sotto pinete. Micillo sottolinea l’importanza di ripensare il design del verde urbano, creando delle barriere antiincendio all’interno delle città. La scelta delle piante gioca un ruolo significativo nella propagazione delle fiamme; per esempio, una siepe di cipressino brucia più facilmente rispetto a una di alloro. Gli incendi possono anche essere facilitati da materiali combustibili come aghi di pino accumulati sui tetti delle case.

Micillo avverte che le attuali circostanze in California sono particolarmente critiche, con il fuoco che si sposta all’interno delle città sfruttando i corridoi verdi e i fenomeni di spotting. Sono necessarie misure preventive per ridurre il rischio di incendi in queste aree, specialmente alla luce dell’urbanizzazione crescente.

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