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venerdì, 6 Dicembre, 2024
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Lo studio svela il segreto di Michelangelo

Gli affreschi della Cappella Sistina di Michelangelo rivelano una possibile condizione medica: una donna nel Giudizio Universale potrebbe avere un tumore al seno. Questa teoria è emersa da uno studio pubblicato sulla rivista ‘The Breast’, condotto da otto storici dell’arte ed esperti di medicina che hanno utilizzato l’iconodiagnosi, un campo emergente che identifica malattie in opere d’arte significative. Andreas G. Nerlich, patologo dell’Università di Monaco di Baviera, ha dichiarato che l’iconodiagnosi offre spunti sulle malattie storiche e sull’uso dello stato di malattia come metafora nell’arte.

La figura femminile, vestita solo di un velo blu a indicare il matrimonio, tiene le costole sotto il seno destro, che appare alterato, rispecchiando evidenti sintomi di cancro. Gli esperti hanno osservato che l’areola non è visibile e il capezzolo è schiacciato, contrariamente all’altro seno; in aggiunta, sono presenti due noduli: uno sul lato destro e l’altro vicino all’ascella, sintomo di linfonodi ingrossati, una condizione comune del cancro.

La ricerca guidata da Nerlich suggerisce che Michelangelo possa aver rappresentato questa condizione non casualmente, ma con un significato simbolico. Le altre donne negli affreschi hanno seni sani, e il dito destro della figura malata indica il suolo, forse a simboleggiare la consapevolezza del suo destino. Alcuni potrebbero obiettare che la giovane età della figura renda improbabile un cancro al seno, dato che la maggior parte dei casi oggi si verifica in donne over 50, ma lo studio sostiene che l’applicazione di dati moderni al periodo rinascimentale non è precisa.

Questa scoperta sfida l’interpretazione tradizionale del seno come simbolo di nutrimento femminile, rivelando che Michelangelo era consapevole della malattia. L’equipe di Nerlich suggerisce che Michelangelo potrebbe aver voluto rappresentare la donna del diluvio come soggetta a una punizione, e in relazione a figure archetipiche, potrebbe incarnare il peccato della lussuria. Con la pubblicazione dei risultati, il team intende continuare a esplorare la storia dell’arte per applicare ulteriormente l’iconodiagnosi.

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