Il caos dei treni in Italia ha nuovamente scatenato polemiche e critiche nei confronti di Matteo Salvini, il ministro dei Trasporti. Sabato 11 gennaio, migliaia di viaggiatori hanno affrontato una giornata caratterizzata da ritardi e disagi a causa di un guasto elettrico nel nodo ferroviario di Milano, che ha portato a sospensioni e cancellazioni di treni verso Genova, Venezia e Bologna. I ritardi hanno raggiunto anche i 200 minuti, lasciando molti passeggeri bloccati nelle stazioni.
La gestione della crisi da parte di Trenitalia ha suscitato l’ira di Salvini, che ha criticato il messaggio dell’azienda che invitava a evitare spostamenti. Secondo le notizie, il ministro sarebbe diventato furioso e avrebbe richiesto rimborsi immediati per i viaggiatori colpiti. La situazione si fa ancor più tesa poiché si prevede che l’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, possa essere sostituito entro fine gennaio. Corradi potrebbe essere trasferito a Fs International, una società del gruppo che gestisce operazioni all’estero.
Oltre ai problemi di Trenitalia, Salvini sembra affrontare una mancanza di supporto anche all’interno della sua coalizione. Le opposizioni lo hanno attaccato duramente sui social media, ma nessuno dei suoi alleati, nemmeno i membri di Fratelli d’Italia, ha preso pubblicamente le sue difese. Questo isolamento politico sembra derivare dal fatto che Salvini ha chiesto e ottenuto una gestione indipendente del suo ministero, il che ha indotto i suo alleati a mantenere le distanze dalle polemiche, lasciandolo affrontare la situazione da solo.
Il capo della comunicazione di Fratelli d’Italia, Giovanbattista Fazzolari, avrebbe anche consigliato di non intervenire sulla questione, facendo intendere che Salvini dovesse risolvere i problemi da solo. Nemmeno Forza Italia ha fornito un sostegno netto al ministro, evidenziando ulteriormente la sua solitudine in questo momento critico.
In sintesi, Salvini è attualmente in una posizione scomoda non solo a causa dei disservizi ferroviari, ma anche per la mancanza di sostegno politico da parte dei suoi alleati, il che potrebbe avere ripercussioni significative sulla sua carriera e sull’organizzazione del settore trasporti in Italia.