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Linda Napolitano e il Rapimento Alieno a Manhattan: Controversia con Netflix sulla Docuserie

Linda Napolitano è diventata famosa in tutto il mondo dopo aver raccontato di essere stata rapita da alieni il 30 novembre 1989 a Lower Manhattan, storia supportata da 23 testimoni che attestano di averla vista fluttuare avvolta in una luce intensa. Recentemente, il suo caso ha riacquistato attenzione grazie alla docuserie di Netflix “Rapimento alieno a Manhattan”. Ora settantasettenne, Linda ha visto riemergere la sua storia a distanza di 35 anni dal presunto rapimento. Nella docuserie, racconta di un’esperienza traumatica in cui si sentì avvicinare da creature aliene.

Linda ha intrapreso una battaglia legale contro Netflix, chiedendo un risarcimento danni e tentando di fermare l’uscita della serie, ma senza successo. La donna sostiene di aver avuto precedenti esperienze con alieni fin da bambina, descrivendo una “presenza” in casa che la sua famiglia inizialmente non credeva, ma che si sarebbe manifestata in modo sovrannaturale.

Nel 1989, dopo aver letto un libro di Budd Hopkins, esperto di UFO, Linda scrisse a Hopkins per condividere la sua storia, dando inizio a una serie di sedute ipnotiche in cui emersero ricordi di presunti rapimenti. Secondo lei, questi incontri si sarebbero conclusi con un intervento in cui gli alieni avrebbero impiantato un chip nel suo naso, una scoperta rivelata da una radiografia.

Il 30 novembre 1989, durante il presunto rapimento, Linda racconta dettagli inquietanti, affermando di essere stata esaminata da creature aliene. Anche suo figlio, Johnny, ha parlato di esperienze simili, descrivendo il trauma vissuto all’epoca. Tuttavia, la vicenda è stata oggetto di scetticismo; Carol Rainey, vedova di Hopkins, ha affermato che l’intera storia di Linda è una bufala ben architettata, sostenendo che il marito abbia manipolato i fatti.

Dopo la docuserie, Linda ha sporto denuncia contro Netflix, lamentando la rappresentazione negativa di lei nel programma e affermando che l’immagine di Rainey come esperta fosse fuorviante. La Corte Suprema di New York ha respinto la sua richiesta di fermare la diffusione della serie. Linda ha quindi avviato un processo per frode e diffamazione, sostenendo di essere stata costretta a recitare un copione non veritiero.

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