Un bimbo di tre anni di Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara, è rimasto ustionato a causa di un incidente domestico avvenuto la mattina di sabato 30 novembre. Durante l’incidente, che si è verificato intorno alle ore 10, il bambino si trovava vicino ai fornelli in cucina, dove una pentola di acqua bollente è accidentalmente rovesciata addosso a lui, provocandogli ustioni su circa il 30% del corpo.
Dopo l’allerta lanciata dai familiari, sono intervenuti i soccorsi del 118, che hanno utilizzato un elisoccorso per trasportare il piccolo all’ospedale di Pescara. A causa della gravità delle ustioni, il bambino è stato poi trasferito in un centro specializzato per grandi ustioni a Napoli. La dinamica precisa dell’incidente non è stata completamente chiarita e sono emerse solo notizie frammentarie.
Questo non è stato il primo episodio simile nella zona. Un mese prima, a San Giovanni Teatino, un bambino di un anno si era rovesciato accidentalmente addosso un pentolino con acqua bollente mentre giocava in cucina. Anche in quel caso, il piccolo era stato ricoverato d’urgenza nel Centro ustioni pediatrico dell’ospedale Santobono di Napoli, riportando ustioni di secondo grado sulla parte superiore del corpo. I genitori, presenti al momento dell’incidente, avevano chiamato tempestivamente i soccorsi.
Questi incidenti evidenziano il rischio che i bambini corrono in ambienti domestici, in particolare in cucina, dove oggetti caldi e liquidi bollenti sono facilmente accessibili. È fondamentale che i genitori prestino attenzione e adottino misure di sicurezza per prevenire simili tragedie. L’accaduto ha suscitato preoccupazione e richiamato l’attenzione sulla necessità di una maggiore sorveglianza e consapevolezza nell’ambiente domestico per tutelare la sicurezza dei più piccoli.