L’abbandono degli animali è un problema in crescente aumento nella società odierna, spesso causato dalla mancanza di consapevolezza. Una storia emblematicamente toccante è quella di Everest, un gattino bianco abbandonato in un rifugio di Atlanta, il cui abbandono è dovuto a una motivazione inquietante: la sua perdita di pelo. Il precedente proprietario ha deciso di liberarsene senza esitazione, considerandola un fastidio, nonostante questa sia una condizione naturale per i felini.
La situazione di Everest ha suscitato indignazione e interrogativi sulla responsabilità di chi adotta un animale. Gli animali non sono oggetti da cui disfarsi alle prime difficoltà; sono esseri viventi con sentimenti. L’abbandono del gattino ha messo in luce il lato più negativo del comportamento umano, ma ha anche evidenziato la generosità di una comunità che si è mobilitata per aiutarlo. Dopo il suo abbandono, Everest si è trovato in un ambiente spaventoso e inadeguato, poiché non era mai stato visitato dal veterinario e non era né micro-chippato né sterilizzato. Inoltre, molti gatti bianchi, come lui, sono sordi, rendendolo ancor più vulnerabile.
Il rifugio ha ricevuto molte richieste di adozione per Everest, grazie all’attenzione che la sua storia ha generato sui social, dove un volontario ha condiviso le sue condizioni. Questa mobilitazione dimostra che, nonostante la superficialità di alcuni, ci sono ancora persone pronte a fare la differenza e a offrire a Everest la vita che merita.