C’è molta attenzione sui mercati riguardo al piano di Donald Trump sui “dazi reciproci”. Le preoccupazioni derivano dall’implementazione delle tariffe americane, che non solo risponderebbero ai dazi ma anche a imposte come l’Iva e sussidi degli altri Paesi. Tuttavia, il fatto che l’entrata in vigore sia fissata ad aprile, dopo uno studio approfondito Paese per Paese, offre agli investitori la speranza di poter negoziare. Questo ha contribuito a una salita dei mercati sia negli Stati Uniti che in Europa. L’S&P 500 di New York ha guadagnato l’1%, avvicinandosi ai massimi storici. Anche Milano ha visto un incremento dell’1% con l’indice Ftse Mib che ha raggiunto quota 37.900 punti, il livello più alto dal 2008 e un aumento del 10,8% dall’inizio dell’anno.
Oggi Unipol si distingue con un aumento del 1,98% dopo aver presentato conti superiori alle attese e ha confermato il suo appoggio all’acquisizione di Banca Popolare di Sondrio da parte di Bper Banca, di cui è azionista. Nell’ultimo anno, il titolo ha registrato un incremento del 140%. Nel settore del lusso, Hermes ha riportato risultati sopra le attese, con un fatturato in crescita del 13% nel 2024, portando il titolo a un rialzo del 3,7%. A Piazza Affari, Brunello Cucinelli e Moncler hanno visto rispettivamente un aumento dello 0,46% e dello 0,44%. Salvatore Ferragamo, tra i titoli a media capitalizzazione, ha registrato un incremento del 2,45%. Infine, il gas è sceso a causa dei colloqui tra Stati Uniti e Russia sulla guerra in Ucraina, scendendo sotto i 50 euro al megawattora.