La vicenda del delitto di Chiara Poggi continua a coinvolgere non solo la giustizia, ma anche la sua famiglia, attualmente impegnata a dimostrare l’innocenza di Marco, il fratello della vittima. I genitori di Chiara, Rita e Giuseppe, si trovano a fronteggiare nuove accuse che insinuano il possibile coinvolgimento del giovane nel tragico evento del 2007.
Per supportare la loro posizione, la famiglia ha presentato una lettera scritta dall’albergatore Arthur Mutschlechner, in cui si ricorda la presenza di Marco durante una vacanza in montagna proprio nei giorni successivi alla morte di Chiara. La missiva, inviata il 31 agosto 2007, pochi giorni dopo l’omicidio, descrive il dolore vissuto dalla famiglia e accenna a un episodio in cui Marco e il padre erano impegnati in un’escursione.
Marco, che all’epoca degli eventi aveva appena completato gli studi, si è trovato a dover affrontare indagini e interrogatori, situazione che ha influito pesantemente sulla sua vita. Durante questo periodo, i genitori hanno cercato di sostenerlo emotivamente, ma ora, in un inversione dei ruoli, è Marco a incoraggiare i genitori a prendersi una pausa dalle dure pressioni mediatiche.
Rita e Giuseppe hanno detto che le insinuazioni contro Marco sono infondate e alimentate da un’informazione distorta, mentre il ricordo di Chiara rimane centrale per la loro famiglia. I Poggi continuano a combattere per ristabilire la verità su quel tragico giorno, mentre le ombre sul passato di Chiara e le accuse nei confronti di Marco continuano a riemergere.