La Legge di Bilancio attuale non prevede misure efficaci per affrontare la crisi abitativa che colpisce famiglie, studenti e lavoratori. Davide Albertini Petroni, presidente di Confindustria Assoimmobiliare, evidenzia questa mancanza come un’urgenza sociale che richiede una risposta a livello nazionale.
In collaborazione con Ance, sono state proposte sei misure fiscali per stimolare gli investimenti nel settore dell’edilizia residenziale, inclusi alloggi a prezzi accessibili e studentati universitari. Le due organizzazioni sperano che il dialogo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze possa portare all’inclusione di queste proposte nella Legge di Bilancio durante l’iter parlamentare.
Le proposte saranno presentate ufficialmente al vice ministro Maurizio Leo e comprendono: incentivi per l’acquisto di immobili destinati a valorizzazione edilizia o locazione abitativa professionale, estendendo gli sgravi per imposte fino al 2028 per gli operatori che si occupano di locazione; incentivi per l’affitto residenziale promosso da imprese; incentivi per l’acquisto di case con certificazione energetica A e B, con detrazioni IVA al 50%; una soglia di deducibilità degli interessi passivi per le società immobiliari e imprese di costruzione; riapertura al 2028 delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani sotto i 36 anni; e una riduzione dell’IVA dal 10% al 5% per le locazioni di fabbricati residenziali, escluse le abitazioni di lusso.
