Omicidio di Giulia Tramontano, il aula la deposizione dei Ris che hanno raccontato cosa hanno trovato nella macchina e nella casa della coppia
Nella giornata di oggi si è tenuta una nuova udienza del processo per il delitto di Giulia Tramontano. I suoi familiari in questa occasione hanno scelto di non essere presenti, poiché in aula avrebbero mostrato le immagini dei Ris della casa e dell’auto di Alessandro Impagnatiello.
Il barman 30enne risulta essere l’unico imputato al processo per il decesso della giovane incinta al settimo mese. I genitori, il fratello, la sorella e tutti i suoi cari in queste ore stanno chiedendo solo che venga fatta giustizia per la ragazza. Visto che solo due mesi dopo avrebbe dovuto abbracciare il suo bambino, ma non ha mai avuto la possibilità di avere questa gioia.
Nella giornata di oggi hanno parlato in aula gli agenti dei Ris, più precisamente il Colonnello Cristian Marchetti, che ha spiegato cosa ha trovato nella casa di Senago, dopo aver fatto un primo sopralluogo. L’agente in aula ha raccontato:
Durante gli accertamenti con il luminol si è acceso per parecchi minuti. Le tracce nemmeno un’accurata pulizia è riuscita a rimuoverle. Il pavimento della sala si è alluminato quasi a giorno, mentre gli accertamenti sul tappeto e sul divano hanno dato esito negativo. A mio viso entrambi erano stati coperti da un telo mai trovato ed il secondo tolto dal pavimento.
Delitto di Giulia Tramontano e la scoperta nell’auto di Impagnatiello
Lo stesso Colonnello ha spiegato appunto che grazie al Luminol hanno scoperto appunto dove il barman ha messo fine alla vita della ragazza ed anche ciò che hanno trovato nel bagagliaio della sua auto. Sulla macchina del 30enne ha rivelato:
Nell’auto abbiamo riscontrato una fortissima luminescenza nel pianale del baule, è durata circa due minuti. Solitamente è necessario attendere altri accertamenti di laboratorio per avere una certezza, ma in questo caso la luminescenza era così forte ed estesa da non lasciare dubbi.
Impagnatiello nei momenti successivi al delitto, ha cercato di bruciare il corpo della ragazza prima nella vasca da bagno e poi nel box auto. Ha cercato in tutti i modi di pulire le tracce nella casa ed anche nella sua macchina, ma nemmeno i suoi tentativi sono serviti a rimuovere tutto. Inoltre, il Colonnello ha spiegato che il 6 giugno, quando il barman era già in arresto in casa hanno repertato flaconi di ammoniaca, candeggina, sacchi di plastica ed anche guanti.