Nell’ultima puntata di Domenica In, andata in onda il 27 ottobre, Mara Venier ha ospitato Viktoryia Ramanenka, madre del 15enne Leonardo Calcina, che si è suicidato a Senigallia. La madre ha lanciato un appello ai genitori, ai nonni, ai fratelli e cugini, esortandoli a denunciare qualsiasi forma di parole ingiuriose o bullismo. Ha sottolineato che “le parole fanno molto male” e che è fondamentale non tollerare le offese che possono portare a conseguenze tragiche.
Leonardo si è tolto la vita tra il 13 e il 14 ottobre, usando la pistola del padre in un casale di campagna a Montignano, una frazione di Senigallia. I genitori hanno rivelato che il ragazzo era vittima di bullismo, con episodi raccontati da compagni di scuola che confermavano vessazioni continue. Secondo testimonianze, era costantemente preso in giro in classe e in palestra, imitato con toni derisori e fatto oggetto di scherno. Il giovane, in preda a un disagio crescente, tendeva a isolarsi e indossava cuffiette per non sentire le offese.
Una madre di uno degli studenti coinvolti ha riportato come il ragazzo fosse deriso per il suo cognome che terminava con la lettera “a”, venendo preso in giro come se fosse femminuccia. I genitori di Leonardo hanno anche denunciato atti violenti avvenuti a scuola, come la scomparsa dei pantaloni in bagno e insulti pesanti.
Leonardo aveva confidato di voler abbandonare gli studi e molte delle sue sofferenze erano state riferite anche a un insegnante. Prima di suicidarsi, il ragazzo aveva inviato messaggi in cui esprimeva il suo profondo disagio e la sua incapacità di andare avanti. La madre ha chiesto giustizia, auspicando interventi sia “terreni che divini”.
Questo tragico episodio mette in luce l’importanza di affrontare il bullismo e proteggere i giovani da forme di violenza verbale e psicologica che possono avere conseguenze devastanti. Viktoryia ha chiesto alla comunità di non ignorare le parole che feriscono e di intervenire quando si assistono a situazioni di questo tipo.