Una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 è stata registrata a Montecilfone, vicino Campobasso, intorno alle 2 del mattino del 9 novembre. Il sisma ha colpito a 6 km a sud di questo comune, abitato da meno di 2.000 persone, e ci sono state segnalazioni di percezione delle onde sismiche fino a Isernia e Termoli, con alcuni abitanti che hanno avvertito la scossa fino nella provincia di Foggia. Non si segnalano danni a persone o edifici, ma la Protezione civile sta monitorando la situazione per verificare eventuali segnalazioni di emergenza.
Gli abitanti delle zone limitrofe hanno descritto di aver udito un boato durante la notte, seguito da vibrazioni nei muri e mobili che tremolavano. Alcuni oggetti sono caduti dalle mensole e molte persone sono uscite in strada per capire l’accaduto. Un residente ha paragonato il suono a quello di una mina che esplode sotto terra.
Il ricordo del terremoto più forte del 2018, avvenuto il 14 e 16 agosto con una magnitudo di 5, è ancora vivente nella comunità. I sismologi stanno indagando se l’evento del 9 novembre possa essere correlato alla stessa faglia che si era attivata in quell’occasione. L’epicentro della scossa è stato localizzato a una profondità di 18 km, con coordinate di latitudine 41.8510 e longitudine 14.8590.
In generale, la situazione sembra sotto controllo e i servizi di emergenza sono pronti a intervenire se necessario. Tuttavia, la scossa ha risvegliato una certa apprensione tra i residenti, spingendo alcuni a discutere l’accaduto sui social media. Si invita la popolazione a rimanere calma e a seguire le indicazioni delle autorità competenti. Il terremoto del 9 novembre si unisce alla lunga lista di eventi sismici registrati in Italia, un paese in cui i terremoti sono una realtà crescente, con notizie quotidiane che riguardano l’attività sismica in diverse regioni. Nelle prossime ore, la situazione verrà monitorata e gli aggiornamenti saranno diffusi per garantire la sicurezza dei cittadini.