La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha cambiato avvocato, sostituendo Salvatore Sanzo con Salvatore Pino, il che potrebbe portare a un rinvio dell’udienza preliminare fissata per il 26 marzo. L’udienza rischia di essere rinviata poiché il nuovo avvocato ha bisogno di tempo per studiare il materiale del caso. L’inchiesta riguarda il sospetto di truffa aggravata allo Stato in merito alla cassa integrazione dei dipendenti di Visibilia.
Un ulteriore problema si presenta per Fratelli d’Italia (FdI), il partito di appartenenza di Santanchè, in quanto il giudice Tiziana Gueli, chiamato a decidere sul caso, cambierà ufficio il 1 aprile. Se il trasferimento sarà confermato, l’udienza preliminare dovrà ricominciare da zero con un nuovo giudice, il che complicherà ulteriormente la situazione. Santanchè ha dichiarato in Parlamento che si dimetterebbe in caso di rinvio a giudizio, ma per ora si riserva di prendere una decisione definitiva.
I rappresentanti di FdI, Galeazzo Bignami e Giovanni Donzelli, hanno espresso che le sorti della ministra non dovrebbero cambiare drasticamente, sottolineando che Santanchè può difendersi nel modo più sereno possibile. Bignami ha affermato che la ministra ha già chiarito la propria posizione in aula, mentre Donzelli ha sottolineato che il cambio dell’avvocato è una scelta personale, e che Santanchè continuerà a lavorare bene come ministro. La situazione resta complessa e il futuro politico di Santanchè è incerto, in attesa della decisione sulla data dell’udienza.