Secondo i dati del Comitato Testamento Solidale, circa 6,3 milioni di italiani mostrano un atteggiamento positivo verso il lascito solidale, e mezzo milione di persone con oltre 50 anni ha già predisposto un lascito. Tuttavia, in Italia persiste una forte reticenza verso l’idea di fare testamento in generale. L’antropologo Paolo Apolito, che ha collaborato con il Comitato, spiega che il testamento solidale rappresenta un dono che rinforza il legame sociale. Egli sottolinea come il dono, secondo gli antropologi, produzca relazioni sociali e comporti una dinamica di scambio, che può essere simmetrica o asimmetrica.
Riguardo alla percezione del testamento, la ricerca condotta a giugno su un campione rappresentativo di italiani over 25 rivela che nel 2024 il 70% degli italiani non considera la possibilità di fare testamento, con il 71% che si oppone all’idea. Il 18% degli intervistati ha già fatto testamento o intende farlo. La principale motivazione per non redigere un testamento è il desiderio che i beni vadano esclusivamente agli eredi legittimi (44%). Nonostante ciò, la consapevolezza sul lascito solidale è in crescita, con un aumento di 12 punti percentuali negli ultimi cinque anni: nel 2024, l’84% degli over 50 è a conoscenza di cosa sia un lascito a favore di cause benefiche.
Attualmente, il 24% degli over 50 ha un atteggiamento positivo verso questa pratica, ma solo il 2% ha già inserito un lascito nel proprio testamento. La percentuale di chi è aperto a questa possibilità è salita dal 19% al 22%, coinvolgendo oltre 5,7 milioni di persone. Per il resto del campione, il 30% è indeciso e il 46% è sfavorevole. Alcuni fattori che frenano la decisione di fare un lascito a un’organizzazione non profit includono il timore di sottrarre risorse agli eredi (37%) e la preoccupazione per la precarietà lavorativa di figli e nipoti (28%).
Apprendiamo che l’idea del lascito solidale come una sottrazione ai propri eredi potrebbe riflettere un tabù riguardante la morte. Apolito fa notare che il Comitato, nato circa dieci anni fa, ha fatto progressi nella sensibilizzazione degli italiani verso il testamento solidale, che rimane ancora poco noto e praticato.