La scienza medica potrebbe aver trovato un nuovo strumento nella lotta contro i super batteri resistenti agli antibiotici: la Lariocidina, un antibiotico di grande efficacia che potrebbe trattare infezioni letali. La scoperta è iniziata nel 2019, quando un responsabile di laboratorio ha prelevato un campione di terreno e, nel 2020, alcuni ricercatori hanno isolato batteri da quel campione. Nel 2022, un ceppo di batteri Paenibacillus è stato identificato come produttore della Lariocidina. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature dai ricercatori della McMaster University di Hamilton, Ontario.
Manoj Jangra, uno dei ricercatori, ha affermato di aver scoperto l’antibiotico da un batterio del suolo, un risultato emozionante per il team. Gli scienziati testano vari microbi per verificare la produzione di sostanze antibatteriche. La Lariocidina agisce legandosi ai ribosomi nei batteri, bloccando la produzione di proteine e portando alla morte delle cellule batteriche. In esperimenti su topi infettati con batteri letali, quelli trattati con Lariocidina sono sopravvissuti, mentre quelli con altri antibiotici sono morti rapidamente.
I risultati preliminari sono promettenti: la Lariocidina non è tossica per le cellule umane e ha dimostrato efficacia nei test. Tuttavia, saranno necessari ulteriori studi per confermare l’assenza di tossicità negli esseri umani. L’antibiotico-resistenza rappresenta una grave minaccia globale, con milioni di decessi legati a infezioni resistenti. Nel 2019, si stima che siano stati 4,5 milioni i morti a causa di questo problema, che potrebbe anche contribuire alla cosiddetta Malattia X, una possibile pandemia futura.