La partecipazione di Emis Killa al Festival di Sanremo è al centro di polemiche a causa dei suoi legami con Luca Lucci, capo ultrà del Milan. Le autorità stanno indagando sull’artista per possibili collegamenti con attività illegali e narcotraffico, datosì che Lucci è coinvolto in queste pratiche. Sebbene Emis Killa non sia stato formalmente indagato, il rapper è considerato “in rapporti” con Lucci, e si è trovato al centro di un’inchiesta aperta dalla Procura di Milano.
Recentemente, il rapper è stato oggetto di un blitz delle forze dell’ordine, che ha portato all’arresto di 19 persone. Un’indagine che ha messo in luce la sua possibile presenza durante un’aggressione avvenuta allo stadio Meazza, perpetrata da Lucci e i suoi uomini. L’episodio, riportato da La Repubblica, si è verificato ad aprile, quando uno steward, intento a controllare i biglietti degli ultrà, è stato aggredito. Le telecamere di sorveglianza sembrerebbero confermare che Emis Killa fosse presente durante l’attacco, complicando ulteriormente la sua situazione.
In aggiunta, la polizia ha trovato armi nella residenza del rapper, inclusi tirapugni e uno storditore elettrico. Anche Fedez è stato menzionato in relazione a Lucci e le indagini. Si sospetta che anche lui sia stato testimone di un’aggressione orchestrata dal narcotrafficante ai danni di Cristiano Iovino, presunto ex di Ilary Blasi. Entrambi i rapper, dunque, si trovano al centro di turbolenze legate ai loro contatti con ambienti violenti e criminali.
La partecipazione di Emis Killa al Festival di Sanremo rimane incerta, nonostante le sue polemiche. Rimanendo sotto i riflettori, il rapper deve affrontare non solo le critiche pubbliche, ma anche scrutinio legale a causa delle sue associazioni. Un clima di tensione circonda il festival, con il Codacons che ha chiesto di esaminare i testi dei brani dei rapper per evitare contenuti violenti e sessisti. La situazione di Emis Killa e Fedez, quindi, getta ombre sul prossimo evento musicale.