Sono emersi nuovi dettagli sulla morte di Liam Payne, avvenuta il 16 ottobre 2024 in un hotel di Buenos Aires. A rivelarli è il cameriere Braian Nahuel Paiz, indagato insieme ad altre due persone per l’accusa di aver fornito droghe al cantante. Liam Payne, ex membro degli One Direction, è deceduto dopo essere precipitato dal balcone della sua stanza al terzo piano dell’albergo.
Paiz, 24 anni, ha raccontato di aver incontrato Liam per la prima volta nel suo ristorante. In seguito, ha fatto visita al cantante in hotel in due occasioni prima della sua caduta. Il cameriere ha confermato di aver consumato droghe insieme a Liam, ma ha negato di aver mai fornito sostanze illegali o di aver ricevuto pagamenti da lui. Durante l’intervista, ha spiegato: “Non ho mai fornito farmaci a Liam. Il nostro primo incontro è avvenuto al lavoro”.
Il cameriere ha descritto un incontro avvenuto la notte del 13 ottobre, in cui il cantante era già sotto l’effetto di sostanze e non aveva mangiato. Hanno condiviso momenti intimi e consumato droghe insieme. Paiz ha anche precisato di aver conservato sul suo cellulare i messaggi usati per organizzare il secondo incontro con Liam.
Intanto, la magistratura argentina sta indagando sulla scomparsa del Rolex indossato da Liam poco prima della sua morte. Secondo le immagini delle telecamere, il cantante avrebbe tenuto l’orologio in mano per almeno due o tre ore prima di cadere. La polizia ha eseguito perquisizioni sull’hotel per cercare di risolvere il mistero, ipotizzando che l’orologio possa essere stato rubato.
La situazione ha suscitato preoccupazioni riguardo alla gestione dei problemi di droga di Liam, con critiche rivolte al suo manager, accusato di averlo isolato nonostante fosse a conoscenza delle sue difficoltà. A pochi giorni dalla tragica scomparsa di Payne, è prevista l’uscita postuma della sua ultima canzone, “Do No Wrong”, un brano che evidenzia temi di speranza e vulnerabilità.