Negli ultimi giorni, è emersa una nuova truffa telefonica conosciuta come “truffa del 351” o “truffa del Portogallo”, che utilizza il prefisso internazionale +351 per ingannare le persone e sottrarre dati personali. Questo modus operandi si è diffuso rapidamente sfruttando la vulnerabilità di coloro che cercano lavoro. La truffa inizia con una chiamata da un numero sconosciuto con il prefisso +351, durante la quale di solito si sente un messaggio pre-registrato. Il truffatore invita la vittima a passare la comunicazione su WhatsApp, dove le regole sono meno rigide.
Spesso, il truffatore afferma di aver ricevuto un curriculum e chiede ulteriori dettagli per una fittizia offerta di lavoro. Questa situazione risulta particolarmente convincente per chi ha inviato candidature, spingendo così la vittima a fornire informazioni personali, come documenti d’identità e dati bancari. I giovani in cerca di impiego sono le principali vittime perché la promessa di un lavoro li rende più vulnerabili.
La truffa ha guadagnato attenzione sui social media, in particolare su TikTok, dove diversi utenti hanno condiviso le loro esperienze per avvisare gli altri. Le testimonianze parlano di truffatori insistenti, che chiamano ripetutamente per fare pressione sulla vittima. Nonostante l’aumento della consapevolezza online, il rischio rimane alto per chi non è informato.
Per proteggersi dalla truffa del 351, è fondamentale seguire alcune precauzioni: non rispondere a numeri sconosciuti, evitare di fornire informazioni personali al telefono e bloccare numeri sospetti. Inoltre, è consigliabile verificare sempre l’identità del chiamante, specialmente in caso di offerte di lavoro, contattando direttamente l’azienda tramite canali ufficiali. È importante anche segnalare eventuali tentativi di truffa alle autorità competenti.
La condivisione di queste informazioni sui social media ha già aiutato molte persone a sfuggire alla truffa. Coloro che hanno vissuto esperienze simili possono svolgere un ruolo cruciale nella diffusione della consapevolezza. Se qualcuno sospetta di essere stato truffato, è fondamentale contattare la banca per bloccare transazioni sospette e denunciare l’accaduto alle autorità, poiché una risposta rapida può limitare i danni e il rischio di furto d’identità.