La terapia ormonale sostitutiva (TOS) in menopausa si rivela fondamentale per ridurre il rischio di insulino-resistenza e dei disturbi metabolici, contribuendo a migliorare la salute delle donne. Una meta-analisi condotta su 29.000 donne dalla Drexel University College of Medicine ha evidenziato che la TOS non solo assicura benefici nel contenimento dell’insulino-resistenza, ma offre anche protezione contro il prediabete e le malattie correlate, come l’osteoporosi e i problemi cardiovascolari. L’endocrinologo emerge come il professionista di riferimento per la sua somministrazione, un ruolo che spesso passa inosservato anche tra i medici.
Studi recenti attestano che la TOS, se utilizzata in modo corretto, è fondamentale per alleviare i sintomi della menopausa e presenta una protezione a lungo termine contro varie malattie. Nonostante il timore, diffusosi nel tempo, che la TOS potesse aumentare il rischio di tumore alla mammella, se prescritta e monitorata da professionisti non provoca tali rischi. In Italia, solo il 4-5% delle oltre 10 milioni di donne in menopausa ricorre a questa terapia, un dato preoccupante secondo Gianluca Aimaretti, presidente della Società Italiana di Endocrinologia.
Durante il congresso della “Menopause Society di Chicago”, Aimaretti ha sottolineato l’importanza di trattare le donne che trascorrono un terzo della loro vita in menopausa. La mancanza di un intervento adeguato le espone a un’aspettativa di vita di qualità scadente e aumenta la vulnerabilità a malattie cardiache e metaboliche.
La ricerca ha dimostrato che i diversi tipi di TOS possono ridurre significativamente la resistenza all’insulina, specialmente quando si utilizza solo estrogeno, il quale migliora la sensibilità all’insulina a livello muscolare e adiposo, oltre a ridurre il grasso viscerale. Inoltre, agisce come antinfiammatorio e abbassa i livelli di acidi grassi liberi, evitando danni alle cellule beta pancreatiche.
Infine, anche le donne oncologiche, per le quali la TOS non è indicata, troveranno nuove opportunità terapeutiche. È stata recentemente approvata all’Agenzia italiana del farmaco la Fezolinetant, un trattamento non ormonale che agisce contro le vampate di calore, offrendo quindi alternative alle donne in menopausa che non possono assumere ormoni.