Mario Caucci, marito dell’attuale compagna di Francesco Totti, Noemi Bocchi, è stato condannato dal Tribunale di Roma a quattro anni di carcere per maltrattamenti e per non aver rispettato l’assegno di mantenimento per la sua ex moglie. La sentenza segue una richiesta del pm di cinque anni e sei mesi. Noemi Bocchi ha commentato la condanna sulle sue storie di Instagram, esprimendo la sua soddisfazione con la frase “Dio esiste” accompagnata da emoticon di mani giunte e un sole.
La denuncia contro Caucci risale al 2019, quando Bocchi ha affermato di essere stata aggredita fisicamente da lui. Malgrado ciò, Caucci ha sempre sostenuto di essere vittima di una macchinazione. Inoltre, Bocchi ha denunciato il mancato versamento dell’assegno di mantenimento, fissato a 1250 euro per ogni figlio.
Mario Caucci ha descritto il suo trasferimento a Roma come un grande errore, portando a una serie di eventi negativi nella sua vita: depressione, solitudine e il fallimento di un’azienda a Verona. Questi problemi avrebbero influito sulle sue capacità di sostenere le richieste economiche di Bocchi, spingendo quest’ultima a chiedere una separazione giudiziale.
Caucci è un imprenditore con radici nell’industria del marmo, fondata dal nonno. La sua famiglia ha una lunga tradizione in questo settore, con l’azienda che estrae e commercia marmo dalle cave di Guidonia e Carrara. Caucci ha riconosciuto l’importanza del nonno nella sua formazione, sottolineando come abbia lavorato nelle cave e successivamente studiato all’estero grazie al suo supporto. Suo padre, Serafino Caucci, è stato per molti anni presidente del Tivoli Calcio, e il figlio ha fatto parte del gruppo di amministrazione della società.
La situazione attuale di Caucci segna un capitolo difficile della sua vita, con implicazioni legali e personali. Dalla sua separazione con Bocchi, ci sono stati diversi sviluppi che hanno portato alla sentenza recente, che ha suscitato reazioni significative, specialmente da parte di Noemi Bocchi.