Nel contesto di uno dei conflitti più complessi al mondo, emerge una storia di solidarietà tra due padri, Rami Elhanan e Bassam Aramin, che hanno vissuto un dolore immenso. Rami, graphic designer di Gerusalemme, ha perso sua figlia Smadar in un attentato mentre andava a scuola. Bassam, attivista di Gerico, ha subito la perdita della sua primogenita Abir, colpita da un proiettile di gomma sparato da un soldato.
Entrambi si sono uniti attraverso il Parents Circle – Families Forum, un’organizzazione che riunisce famiglie israeliane e palestinesi colpite dal conflitto, cercando di trasformare il dolore in un percorso di riconciliazione. Nonostante la loro sofferenza, Rami e Bassam hanno deciso di lavorare insieme per promuovere la pace.
Un gesto significativo è la creazione di un giardino a Gerico, in memoria di Abir, realizzato da ex soldati israeliani, un esempio che dimostra come sia possibile abbracciare la pace. Ambedue i padri affermano che il Parents Circle non cerca nuovi membri, poiché ogni nuovo ingresso segnerebbe un ulteriore conflitto, ma aspira a un futuro in cui non ci siano più vittime.
Rami e Bassam portano il loro messaggio di pace in tutto il mondo, sottolineando l’importanza del riconoscimento reciproco e la necessità di porre fine all’occupazione militare. La loro amicizia offre una testimonianza di come, anche in contesti di divisone e rancore, l’empatia possa prevalere.
Le loro esperienze sono state narrate nel romanzo “Apeirogon” di Colum McCann, che ha contribuito a far conoscere la loro storia globale. Il loro legame rappresenta una luce di speranza, affermando che “possiamo vivere da fratelli”, dimostrando così che esiste uno spazio per l’integrazione e il dialogo tra israeliani e palestinesi.
