Non ci sarà una Rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali, poiché l’ipotesi è stata esclusa dal decreto Milleproroghe, dopo essere stata già bocciata nella Manovra. I contribuenti con debiti verso il Fisco possono solo fare riferimento alla Rottamazione quater, che è attiva e terminerà con l’ultima rata il 30 novembre 2027. Durante l’estate 2024, si era iniziato a discutere di una possibile Rottamazione quinquies, che avrebbe dovuto includere le cartelle emesse tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023, senza oneri aggiuntivi. Tuttavia, questa misura non ha trovato spazio nel decreto Milleproroghe, che si occupa solo di proroghe a misure già esistenti.
L’emendamento proposto dalla Lega, firmato dal deputato Alberto Gusmeroli, è stato ritenuto inammissibile dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato. La proposta prevedeva anche la dilazione delle rate della Rottamazione quater in 120 mesi, permettendo pagamenti più leggeri per i contribuenti, con un impatto positivo grazie all’inflazione. Inoltre, mentre la Rottamazione quater decade dopo una rata non pagata, la quinquies avrebbe avuto una soglia di decadenza più alta, fissata dopo 8 rate non pagate.
Anche un’iniziativa di Forza Italia, presentata dal senatore Claudio Lotito, mirava a una nuova sanatoria delle cartelle emesse tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023, inclusi vari tipi di sanzioni. Tuttavia, anche questa proposta non ha avuto successo.