Simone Rugiati, chef e conduttore televisivo, è stato denunciato dai carabinieri per porto di armi o oggetti atti ad offendere dopo un episodio avvenuto a Milano. Rugiati, 43enne originario di Empoli, è accusato di aver minacciato delle persone con un coltello da cucina intorno alle 23 di giovedì 28 novembre in via Luca Signorelli, nel quartiere di Chinatown. Selvaggia Lucarelli ha contattato Rugiati e una persona che era presente al momento dell’incidente, ottenendo un suo commento.
Rugiati ha dichiarato di sentirsi dispiaciuto e ha precisato: “Questa cosa mi rovina, mi fa sembrare uno di quelli che vanno in giro per Milano col machete, ma non è così”. Ha anche chiarito di utilizzare un coltello a spatola con punta rotonda, affermando di non voler accoltellare nessuno. Tuttavia, un vicino ha riferito di essersi spaventato, sentendosi minacciato e di non essere nuovo a tali situazioni, avendo già udito Rugiati urlare in precedenza.
Secondo le informazioni, un’ora prima della mezzanotte, Rugiati sarebbe stato visto con il coltello in mano mentre urlava: “Scendete, scendete tutti”. Il suo locale, situato in una traversa di via Paolo Sarpi, è uno spazio multifunzionale di 350 metri quadrati, disponibile per vari eventi. Le cause dell’alterazione di Rugiati non sono chiare, ma si ipotizza che una lamentela dei vicini riguardo ai rumori provenienti dal suo locale possa aver innescato la sua reazione.
In seguito all’accaduto, qualcuno dei presenti ha contattato il 112, portando all’intervento delle forze dell’ordine e alla denuncia. Le prime ricostruzioni affermano che Rugiati è stato trovato in evidente stato di alterazione al momento dell’arrivo dei carabinieri. Questi eventi hanno generato preoccupazione e curiosità sui presunti problemi comportamentali del noto chef.