La Fondazione Onda ETS ha premiato 156 ospedali italiani con la seconda edizione del Bollino Azzurro per l’eccellenza nei servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico, con particolare attenzione al tumore alla prostata. Questo riconoscimento si basa su un approccio multidisciplinare, enfatizzando la prevenzione e la gestione delle complicanze postoperatorie.
Francesca Merzagora, presidente della Fondazione, ha evidenziato l’impegno di coinvolgere sia la popolazione maschile che quella femminile su temi di salute, ampliando il focus anche alla salute uro-andrologica più in generale. L’iniziativa, sostenuta da associazioni mediche come AIOM, SIURO e SIA, e da Boston Scientific, mira a garantire cure di qualità e aumentare la consapevolezza sulla salute maschile.
Il Bollino Azzurro rappresenta uno strumento per migliorare l’accessibilità e personalizzare la cura dei pazienti, valutando la presenza di percorsi diagnostico-terapeutici e servizi specifici per il tumore alla prostata. Il carcinoma della prostata è la neoplasia maschile più comune in Italia, con circa 36mila nuovi casi annui, soprattutto tra uomini sopra i 50 anni. Nonostante gli avanzamenti nella diagnosi e terapia, le complicanze postchirurgiche rimangono una sfida.
La Lombardia si distingue con 33 ospedali premiati, confermando l’impegno nella lotta contro il tumore alla prostata. La Fondazione Onda ETS prevede di lanciare un portale dedicato per facilitare l’accesso alle informazioni sui centri premiati. Claudio Talmelli di Europa Uomo Italia chiede anche linee guida nazionali sui centri multidisciplinari per il tumore alla prostata. In questo modo, la Fondazione celebra vent’anni di impegno nel promuovere il benessere maschile e una maggiore consapevolezza sulla salute uro-andrologica.