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sabato, 8 Febbraio, 2025
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La proposta della premier Meloni

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intende nominare Fabrizio Curcio come commissario straordinario per la ricostruzione nelle aree colpite dall’alluvione in Emilia Romagna, Toscana e Marche, sostituendo il generale Francesco Paolo Figliuolo. La decisione è stata presa dopo consultazioni con il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, e gli enti coinvolti, in particolare con la Regione Emilia Romagna. La notizia è stata comunicata da Palazzo Chigi.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha espresso il suo sostegno alla nomina di Curcio, sottolineando la sua esperienza durante l’emergenza alluvionale del 2023, dove la sua presenza ha avuto un ruolo cruciale nelle operazioni di salvataggio e nella gestione dei danni. De Pascale ha dichiarato di avere grande stima per Curcio e ha confidato che le sue competenze, unite alla conoscenza del territorio da parte delle autorità locali, possano contribuire a un vero cambiamento.

Inizialmente, De Pascale aveva proposto di istituire direttamente a livello regionale la struttura commissariale, ma avendo compreso che il Governo non era disponibile a questa soluzione, ha accolto con favore la decisione di Meloni di trovare un percorso condiviso. Ha enfatizzato l’importanza di avere una figura competente sul campo insieme a un supporto strutturale e un rapporto diretto con il governo per apportare le modifiche normative necessarie.

De Pascale ha concluso sottolineando l’importanza di affrontare la gravità della situazione che affligge la popolazione locale. Ha affermato che è fondamentale per tutti dimostrare, in vista del 2025, che il sistema repubblicano può e deve agire in modo più efficace rispetto a quanto fatto fino ad ora, soprattutto in riferimento agli indennizzi e alla messa in sicurezza del territorio. Questa nuova nomina rappresenta quindi un passo significativo verso una migliore gestione della crisi e delle necessità dei cittadini colpiti.

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