Oliviero Toscani è morto a 82 anni, lasciando un’eredità significativa nel mondo della fotografia e della comunicazione visiva. Nato a Milano il 28 febbraio 1942, Toscani era figlio di Fedele Toscani, un rinomato fotoreporter del Corriere della Sera, e di Dolores Cantoni. La sua carriera fotografica è iniziata precocemente, grazie a uno scatto realizzato a soli 14 anni, quando immortalò Rachele Mussolini durante la tumulazione del duce a Predappio, evento che catturò l’attenzione dei media e gli valse una pubblicazione sul Corriere della Sera.
Dopo aver studiato fotografia alla Kunstgewerbeschule di Zurigo, Toscani ha avviato una carriera che lo ha visto collaborare con griffe prestigiose della moda come Valentino e Chanel. Il suo approccio innovativo e provocatorio ha fatto sì che le sue immagini andassero oltre la semplice pubblicità, affrontando tematiche politiche e sociali come il razzismo, l’anoressia e la migrazione.
Uno dei suoi progetti più noti è stato per l’azienda Benetton, per la quale ha creato campagne iconiche e ha lanciato la rivista Colors nel 1991, utilizzando la sua fotografia per stimolare discussioni su questioni controverse. La sua opera è stata caratterizzata da un forte impegno etico e sociale, rendendolo una figura controversa e ammirata nel panorama della fotografia contemporanea.
La sua morte, avvenuta il 13 gennaio a Cecina, ha suscitato cordoglio in molte persone, compresa l’azienda Benetton, che ha pubblicato un commiato sui social per onorare il suo contributo significativo. Toscani, attraverso il suo lavoro, ha cambiato la percezione della pubblicità, trasformandola in una forma di espressione artistica, capace di riflettere e influenzare i valori e le dinamiche sociali.
In sintesi, la vita di Oliviero Toscani è stata dedicata alla creazione di immagini che sfidano le convenzioni, invitando gli spettatori a riflettere sulla realtà che li circonda. La sua eredità artistica e il suo contributo alla fotografia e alla cultura visiva continueranno a vivere, influenzando le generazioni future di fotografi e artisti.